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21.Jan. 1896.

Nr. 11191. mento nello status, e il governo di Sua Maestà si ritiene obbligato, per ragioni Italien. di buona fede, di subordinare il proprio consenso al passaggio delle truppe italiane per Zeila alla condizione di poter dare al governo francese assicurazioni soddisfacenti che nessun mutamento di tale natura sarà per risultare dalla spedizione italiana. || Ho osservato che la questione dell'invio di truppe a Zeila rimaneva, per ora, puramente teorica, e che la corrispondenza al riguardo doveva, secondo noi, considerarsi di comune accordo strettamente confidenziale; non sembrandomi utile alla buona intelligenza fra i due paesi il far constare pubblicamente che l'Inghilterra fa dipendere dal consenso della Francia e considera come un mutamento allo status dell'Harar lo stabilimento di fatto del nostro protettorato di diritto. Ho aggiunto che, dopo ciò, il solo mezzo di provare che non è abbandonata da lord Salisbury la posizione presa da lord Kimberley verso l'Italia colla dichiarazione del 5 maggio 1894, sarebbe la presentazione di quel documento ai rispettivi Parlamenti, locchè ci sembrerebbe tanto più regolare in quanto che è stato ufficialmente comunicato ai governi firmatari degli atti di Berlino e di Bruxelles.

Nr. 11192.

5. Febr. 1896.

Blanc.

Nr. 11192. ITALIEN. Baron Blanc an den Botschafter in London. Unterredung mit dem englischen Botschafter über die Landung in Zeila.

Rom, 5. Februar 1896.

Signor ambasciatore, || In un colloquio che ebbe stamane con me alla Italien. Consulta sir Clare Ford mi dichiarò quanto segue: || Il Governo britannico non fa obbiezione alcuna alla pubblicazione della dichiarazione del 5 maggio 1894. Ma, secondo lord Salisbury, se la pubblicazione che fosse fatta in Roma della dichiarazione avesse a produrre una domanda per la sua presentazione al Parlamento britannico, il Governo della Regina potrebbe, forse, trovare necessario di presentare nello stesso tempo la corrispondenza scambiata col Governo francese, riguardo all'accordo anglo-italiano. Ed è parimenti possibile che si sollevino nelle Camere francesi interrogazioni, le quali potrebbero condurre alla pubblicazione della corrispondenza stessa da parte del Governo della repubblica. Ora sembra a lord Salisbury cosa dubbia che la pubblicazione della nota del signor Hanotaux, in data 12 marzo 1895, tornerebbe in questo momento gradita al Governo italiano.

Secondochè risposi a sir Clare Ford, riserviamo la decisione del Governo del Re circa la presentazione al Parlamento della dichiarazione del 5 maggio 1894. Non vediamo per parta nostra, nessun inconveniente a che sia pubblicata la corrispondenza, tra i Governi d'Inghilterra e di Francia riguardo all'accordo anglo-italiano. Il Governo francese, dopo aver preso atto, con nota 20 ottobre 1889 *), della nostra dichiarazione di protettorato sull'Etiopia,

*) V. Libro verde Etiopia (serie 2), pag. 28.

Italien. 5. Febr. 1896.

ha creduto più tardi di potere fare riserve, delle quali abbiamo formalmente Nr. 11192. dichiarato alle potenze firmatarie dell'atto di Berlino e di Bruxelles di non potere prendere atto. Non abbiamo alcun motivo di dissimulare questo stato di cose al Parlamento. Per quanto concerne l'Inghilterra, emerge da quella corrispondenza la correttezza colla quale il precedente Gabinetto britannico ha saputo essere giusto ad un tempo verso la Francia e verso di noi. Mi rincresce non avere la stessa impressione riguardo al procedimento col quale lord Salisbury, abbandonando il contegno preso da lord Kimberley, ha adottato integralmente la tesi francese, la quale prende pretesto di un accordo di disinteressamento preso tra Francia e Inghilterra nel 1888 quando l'Harar, ahbandonato dall'Egitto, era in qualche modo res nullius, per opporsi alla realizzazione del diritto nostro di protettorato successivamente acquistato e riconosciuto dall'Europa. || Tale è il contegno che lord Salisbury assume quando concede che il rendere effettivo il protettorato riconosciutoci in diritto costituirebbe un mutamento di status dell'Harar. Considero tale affermazione come contraria non solo all'accordo e alla dichiarazione del 5 maggio 1894, ma agli atti di Berlino e di Bruxelles; e non dubito che l'Inghilterra respingerebbe simili espressioni, quando si volesse qualificare mutamento di status l'occupazione, per parte sua, di territori riconosciuti alle sue zone d'influenza, da essa non ancora occupati di fatto. Quando l'Inghilterra ci rifiuti il passaggio per la costa britannica, il rifiuto potrà essere da noi considerato poco amichevole, ma l'Inghilterra in ciò non farà che usare di un suo diritto. Il Gabinetto britannico non aveva, e non ha, invece, il diritto di prendere occasione da una tale questione di passaggio, per fare alla Francia una dichiarazione della quale la Francia stessa possa valersi quando per esempio da Assab marciassimo sull'Harar, per opporci che, secondo lord Salisbury, l'occupazione dell'Harar sarebbe, per parte nostra, un'alterazione dello status convenuto tra Inghilterra e Francia. || Se l'Harar è così assicurato ai nostri nemici dalla Francia appoggiata dall'Inghilterra, ne segue l'alternativa o dell'abbandono nostro dell'impresa coloniale, o di una lotta contro qualsiasi ostilità anche europea; e non potremmo a meno di far giudice il Parlamento delle risoluzioni da prendersi al riguardo.

Blanc.

Nr. 11193.
Italien.

3. März 1896.

Nr. 11194.
Italien.

5. März 1896.

Beginn der Friedensverhandlungen zwischen
Italien und Abessinien*).

Nr. 11193. ITALIEN. - Der Kriegsminister an den Gouverneur
von Erytrea. Allgemeine Instruktionen.

Rom, 3. März 1896.

Telegramma. | Ella assuma, come da decreto reale consegnatole in Brindisi, il comando in capo di tutte le truppe ed i poteri civili e politici Il Governo La lascia interamente arbitro di prendere subito tutte le misure che Ella ritenga convenienti per far fronte alla difficile situazione del momento. In vista dello scopo che Ella si prefiggerà disponga quanto crede più utile. Prenda tanto sul fronte sud, quanto sul fronte ovest, i provvedimenti che crederà opportuni per migliorare od assicurare la situazione militare, compreso anche l'abbandono di Adigrat e di Cassala, sempre quando Ella creda lo sgombro richiesto dalla situazione presente, tenuto conto del grado di resistenza di quei forti e del tempo necessario a preparare i mezzi per liberarne i presidi. || A prendere tale determinazione non La trattenga una riflessione puramente politica, ma prenda norma in prima linea dall'utilità e necessità militare. Maturate le sue decisioni, le metta in attuazione. Informi questo ministero e chieda quanto Ella stimi necessario a raggiungere il sicuro scopo delle decisioni medesime. Accusi ricevuta. Mocenni.

Nr. 11194. ITALIEN. Der Gouverneur von Erytrea an den
Kriegsminister. Schwierigkeit der Lage. Fordert
Verstärkungen.

Massaua, 5. März 1896.

Telegramma. || Dall'insieme notizie la situazione è grave. Da Adi-Cajè, Adi-Ugri, ad Asmara abbiamo in tutto forze mobili 14 cannoni da montagna, 13,000 italiani, 5000 indigeni, tutta gente più o meno scossa; inoltre sono incerte notizie Cassala. || Ritengo che esercito scioano arriverà e si stabilirà tra Gura e Asmara, località collegate molto fragilmente con Massaua. Considerarsi ancora che da Ghinda in giù il caldo principia a farsi sentire. Battaglione cacciatori, con malati ed un sol mese viveri, trovasi accerchiato

*) Italienisches Grünbuch ,,Avvenimenti d'Africa" Marzo-Aprile 1896.

Italien. 5. März 1896.

ribelli Adigrat. Forte Saganeiti poca resistenza. Asmara scarseggia acqua, || Nr. 11194. Dopo domani principiano arrivare nuovi rinforzi. Concentrerò forza disponibile in Asmara, mantenendo per ora i posti avanzati di Saganeiti e di AdiUgri; tenterò prontamente ritirare presidii di Adigrat e Cassala; infine prenderò norma dalle circostanze. || Inviai il maggiore Salsa al Negus per ottenere il seppellimento dei morti e intavolare trattative di pace, dimostrando pericoloso per lo Scioa ingrandire troppo il Tigrè. | Vado in giornata stabilirmi Asmara. Occorrono urgenza 6 battaglioni, 6 batterie da montagna; 3000 fucili, 3000 moschetti modello 70/87 e relative bufetterie; 36 ruote del n. 4; 48 manovelle mira affusto 1844; viti ritegno otturatore da 9 da 7 campagna, 12 ognuno; 6000 shrapnells diaframma carichi da 9; altrettanti da 7; 1000 mitraglie da 9; 2 capitani, 6 subalterni, 40 graduati, 200 connonieri per servizio artiglieria forti; 15 000 bastoni tenda; 6000 borraccie con correggio. Non si diano reparti casse vestiario inutili. Urgono bardature sella muletti complete; 400 000 scatolette carne. Baldissera.

Nr. 11195. ITALIEN. Der Kriegsminister an den Gouverneur von Erytrea. General Baratieri zur Disposition gestellt. Fordert Bericht über die Schlacht bei Adua.

Telegramma.

Rom, 5. März 1896.

Italien.

Con decreto 4 corrente il generale Baratieri fu collo- Nr. 11195. cato in disponibilità. Prego partecipare. || Sarò poi grato a Vostra Eccellenza 5. März 1896. se, appena possibile, vorrà far raccogliere e coordinare maggior copia di dati iutorno combattimento di Adua, sulle ragioni che possano aver determinato quella operazione, sulle disposizioni date e sullo svolgimento della medesima, nonchè sull'azione dei vari comandi durante e dopo, onde avere elementi per mettere in chiaro responsabilità. Simili dati Ella vorrà pure richiedere al generale Baratieri. || Rinnovo preghiera perchè siano comunicate maggiore sollecitudine notizie nominative intorno feriti e morti, nonchè intorno perdite subite dai singoli reparti. Mocenni.

Nr. 11196. ITALIEN.

stärkungen.

Derselbe an Denselben. Sendet Ver

Rom, 7. März 1896.

Italien.

Telegramma. || Disposto per invio 6 battaglioni e 6 batterie da mon- Nr. 11196. tagna, che partiranno in due scaglioni uguali nei giorni 11 e 13. Per mag-März 1896. giore generale potrei mandare Fecia di Cossato o Mazza; per colonnelli, Cortese del 4° bersaglieri, pratico dell'Africa, e Corticelli, pure bersaglieri. Sarebbevi pure tenente colonnello Luciano, ora posizione ausiliaria, che fu più volte Africa, ed insiste per esservi destinato. Prego telegrafarmi se e quali dei nominati ufficiali gradisce.

Mocenni.

Nr. 11197.

Italien.

7. März 1896.

Nr. 11197. ITALIEN. - Der Gouverneur von Erytrea an den Kriegsminister. Darstellung der Lage; Truppenvertheilung. Salsa soll Friedensverhandlungen versuchen.

Asmara, 7. März 1896. (8.)

Telegramma. | Giunto Asmara, confermo grave nostra situazione. || Dei 9000 italiani che combatterono sotto Adua ho qui raccolti 150 ufficiali, 2000 soldati, i quali, reggimentati sotto ordini Brusati, partiranno stanotte per andare presidiare Saati. Con ascari rimasti dei 6 battaglioni indigeni sto riformandone due; dubito non più dell'antico valore. Spirito soldato degli ultimi rinforzi non più eccellente. || Brigate Barbieri e Pittaluga, con due batterie, furono raccolte intorno Asmara. Dei nuovi rinforzi, 4 battaglioni con Gazzurelli rimarranno Massaua, 2 ad Archico. Occupiamo tuttora con bande linea del Mareb, e con truppe italiane Adi-Ugri, Adi-Cajeh, Saganeiti. || Scioani ancora Adua; in formazione incerta. Ritengo sempre che tra giorni avanzeranno per Gura ove trovasi acqua e viveri per più settimane. || Intorno a Cassala dervisci sarebbero già 10 000. Ho ordinato al presidio di ripiegare su Cheren; se ciò non più possibile potrà resistere due o tre mesi. || È in corso una spedizione da Adi-Cajeh per sbloccare il presidio di Adigrat. || Asmara è senz'acqua. || Ho già incominciato allargare brigate. || Forse Saganeiti poco atto difesa e scarso acqua. A Saati, Archico e Massaua è tutto da rifare. Necessari lavori già cominciati. Nel caso in cui grosso nemico avanzasse, converrebbe mantenersi su qualche punto altipiano. Ignoro ancora se ciò sarà possibile. Bisognerà, tosto o tardi, rinunciare al possesso di Godofelassi, Adi-Ugri, Adi-Cajeh, Saganeiti. Siffatta situazione impone grande prudenza e moderazione. || Inviato Adua maggiore Salsa per guadagnar tempo intavolando trattative di pace. Occorronmi al riguardo istruzioni dal governo. Non chiedo altri rinforzi, perchè difficile impiegarli utilmente stante scarsità acqua e calori già sensibili. || Salsa attende tuttora adesione recarsi Adua. Baldissera.

Nr. 11198.

Italien.

8. März 1896.

Nr. 11198. ITALIEN. Der Ministerpräsident und der Kriegsminister an den Gouverneur von Erytrea. Ermächtigung zu den Friedensverhandlungen.

Rom, 8. März 1896.

Telegramma. Il governo autorizza Vostra Eccellenza a mandare il maggiore Salsa a trattare la pace in quelle migliori condizioni che Ella crederà prescrivere per la salute della Colonia e il decoro d'Italia.

Crispi Mocenni.

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