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Italien. 16. Feb. 1895.

e parte con elementi nuovi, si può fare completo assegnamento, come sugli Nr. 11101. altri quattro; ed il sesto potrà essere formato appena giungano gli ufficiali dall'Italia, essendo già pronti ed istruiti gli uomini di truppa. || Per ora non credo di continuare negli arruolamenti, essendo necessario che i reparti possano attendere con tutta attività ed energia a completare l'istruzione e l'educazione militare dei nuovi elementi, ed anche perchè, se il reclutamento degli ascarci è ancora possibile, quello dei graduati presenta delle serie difficoltà, quando si vogliano elementi veramente buoni e tali da inquadrare, come si conviene, la truppa. || Più tardi, se se ne mostrerà il bisogno, so apriranno nuovi arruolamenti, i quali, non dubito, daranno ottimi frutti, specialmente se, come spero, si potrà contare sulla gente del pacificato Oculè-Cusai e su quella d'oltre confine.

Bande assoldate.

Milizia mobile. Del grande prestigio che ci hanno dato le recenti vittorie, fu prova innegabile la grandissima quantità di domande fatte dagli ascari della milizia mobile per essere riammessi in servizio. Dopo le splendide prove date da questa truppa ho creduto bene di riprendere nelle file dei reparti permanenti, i migliori fra i richiedenti, i quali avrebbero contribuito non poco a dare saldezza alle nostre truppe. || Per questo fatto viene alquanto diminuita la forza della milizia mobile, ma tuttavia io posso ancora contare in caso di chiamata sopra più di 1500 uomini bene inquadrati ed instruiti. Stante lo scioglimento delle bande di Batha Agos, si sarebbe perduto tutto il vantaggio che si può trarre in certe contingenze dall'elemento locale, se non si fosse pensato a formare alcuni piccoli gruppi, sotto il comando dei capi, che negli ultimi avvenimenti hanno dato prova non dubbia di attaccamento al nostro Governo e di eccezionale valore. Perciò ho formato nell'Oculé Cusai quattro gruppi di cinquanta fucili ognuno, normalmente in congedo, ad eccezione di 10 uomini lasciati ad ognuno dei capi gruppo, e che al momento del bisogno vengano armati per cura dei comandanti del presidio più vicino, ove sono custodite le armi e le munizioni. || Anche nell'Hamasen le antiche bande hanno analoga organizzazione, mentre nel Seraè e nell'Arresa non ho creduto ora di apportare alcun mutamento. || Tra breve tutte le bande saranno armate con moschetti o fucili Vetterli in ottime condizioni, e largamente munizionati. In complesso si può contare sopra circa mille duecento valorosi soldati, adatti per operazioni rischiose, per esplorazione lontana e vicina, per servizio di guida e di informazione, e animati da elevato sentimento militare e da eccezionale spirito di emulazione. || Le ricompense, che ho largamente accordate ai capi ed ai gregari che maggiormente si distinsero, hanno ancora di più elevato lo slancio di queste truppe, sulle quali la colonia può fare intero assegnamento.

Cavalleria. Lo squadrone di cavalleria, mercè la rimonta fatta nel dicembre scorso nell'Indi a, nonpotrebbe essere in migliori condizioni e ai primi di marzo, essendo discretamente avviata l'istruzione dei quadrupedi, si può pienamente contare sopra di esso.

Staatsarchiv LIX.

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Nr. 11101.
Italien.

16. Feb. 1895.

Artiglieria da montagna.

La formazione di una seconda batteria da montagna procede rapidamente. Già una sezione è completamente organizzata, e per le altre due sono finiti gli arruolamenti di indigeni, e gli acquisti di muletti. Appena giungeranno i muli dall'Italia la batteria sarà costituita. La batteria nuova fu destinata di sede a Cheren con una sezione distaccata a Cassala; all'Asmara rimane la prima batteria su sei pezzi che fino da ora può entrare in campagna.

Genio. Fu pure provveduto a completare i servizi del genio al seguito delle truppe. Sono pronti all'Asmara, un parco zappatori del genio, ed una squadra di telegrafisti ottici, ambedue al completo di personale e materiale. Ad Adiqualà e a Saganeiti, nostre teste di linea, saranno depositati per i primi di marzo, complessivamente, quattro parchi telegrafici, sufficienti ognuno per lo stendimento di trenta chilometri di telegrafo da campo. Altro materiale sarà depositato all'Asmara, appena giunga dall'Italia per potere, in caso di bisogno, essere portato innanzi. || Appena giunga il personale richiesto al Ministero della guerra, farò cominciare lo stendimento delle linee dell'Oculè-Cusai per congiungere a Saganeiti i due presidî avanzati di Adi-Caiè e Mai-Haini (AdisAdi), essendo per il momento la maggiore parte del personale impiegata nel riattamento delle linee esistenti, e nello stendimento di quella fra Ela-Dal e Cassala, di cui non è ancora prudente ritardare il compimento.

Trasporti.

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Durante le ultime operazioni i trasporti al seguito delle truppe funzionarono, nonostante i cambiamenti di linea di operazione ed i rapidi movimenti delle truppe, in modo superiore ad ogni aspettazione, cosicchè nulla mai mancò alle truppe operanti. Tuttavia, apparve la necessità di dare a questo servizio un più regolare assetto. Perciò l'intera compagnia treno, che già dal mese di dicembre attendeva al servizio trasporti in tutta la Colonia, fu raccolta nella zona di Asmara, affidando ad un'Impresa i trasporti da Massaua a Cheren, e fino a Cassala. In tal guisa ho ragione di star sicuro che tutte le risorse del paese saranno utilizzate nel modo più razionale, avendo fatto fare a tale scopo appositi studi dagli ufficiali del Treno, e preparato in Asmara, Adi Ugri e Saganeiti quanto può occorrere per detto servizio. Per rendere meno gravoso il servizio dei trasporti al seguito delle truppe, ho autorizzato il comandante delle truppe ad aumentare il numero dei quadrupedi da soma dei reparti; e così, senza tener conto della colonna salmerie, la truppa potrà sempre portare con sè sette od otto giornate di viveri e foraggio, ciò che darà ai nostri movimenti libertà ancora maggiore di quella già grande che ho potuto ottenere nelle altre operazioni.

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Servizio sanitario. Sebbene il servizio sanitario, mercè l'intelligenza, l'attività e l'abnegazione dei nostri ufficiali medici, abbia funzionato egregiamente, tuttavia ho creduto bene di tener conto della esperienza fatta di apportare alcune modificazioni al materiale di sanità finora usato. Perciò ho fatto modificare i cofani di sanità che erano in distribuzione ai battaglioni indigeni, provvedendoli più largamente di midicinali e materiali di medicazione,

Italien.

per rendere i reparti più indipendenti; ho fatto inoltre modificare il materiale Nr. 11101. delle sezioni di sanità per renderlo di più facile uso e trasporto. Per la fine 16. Feb. 1895. del mese, tutto sarà pronto, e mi lusingo che da queste modificazioni il servizio sanitario di campagna risentirà notevoli vantaggi.

Depositi viveri e foraggi. Stante l'aumento di truppa italiana, ho fatto aumentare in Asmara, Saganeiti e Adi Ugri i depositi viveri e foraggi. L'aumento procede sempre, ma lentamente, stante la mole di trasporti di ogni genere che si deve fare in tutta la Colonia; tuttavia ai primi di marzo si può contare di avere in quei presidî, oltrechè la dotazione fissa per la guarnigione (tre mesi all'Asmara, due mesi ad Adi Ugri e Saganeiti), anche depositi di farina e d'orzo per le truppe mobili. Anche ad Adi-Caiè e Mai-Haini-furono costituiti due piccoli depositi di farine e d'orzo.

Depositi di armi e munizioni. Il trasporto di armi e munizioni da Massaua sull'altipiano, cominciato già parecchio tempo prima dello scoppio delle ostilità, va continuamente procedendo. Tutte le artiglierie dei forti saranno presto provviste di quattrocento colpi per pezzo, e le mitragliere di sessantamila cartuccie ognuna. All'Asmara, Adi Ugri e Saganeiti, oltre alle armi portatili occorrenti per l'armamento della milizia e delle bande, si costituiscono riserve per altri eventuali armamenti; e sono già formati dei rilevanti depositi di cartuccie Vetterli a balistite a polvere nera e altri piccoli per Remington egiziani ed italiani. Conto che il movimento possa essere ultimato per la metà di marzo; ma fin d'ora la quantità di armi e munizioni depositate in quei forti è tale da togliere qualsiasi preoccupazione.

Opere di fortificazioni. - Procedono con tutta alacrità i lavori di fortificazione in Adi Ugri e Saganeiti. Qui fu scelta una buona posizione sovrastante all'acqua e largamente dominante all'intorno. Sopra di essa sorgerà un piccolo forte, per ora a muro a secco, ma molto solido, con ridotto interno, e due blockhaus staccati. Nell'interno del forte sorgeranno le casermette per la truppa italiana, i magazzini e l'infermeria. Il maggiore Toselli m'informa che i lavori del forte e delle caserme vanno avanti rapidamente. Non si può ancora calcolare esattamente quando saranno compiuti; ma è certo che nella prima metà di marzo, la posizione sarà già sufficientemente prepaparata a difesa. || Ad Adi Ugri l'antico forte, costrutto in fretta ed a secco, non presentava sufficiente consistenza, mentre d'altra parte si mostrava la necessità di riparare ad alcuni sensibili difetti di profilo e di tracciato. Perciò fin dalla scorsa estate avevo ordinato che il forte fosse rifatto in muratura, e in dicembre, quando mi recai colà, trovai già ultimata una parte del muro. Allora furono spinti maggiormente i lavori, e adesso il forte è già molto avanzato e tale da costituire una potente opera di difesa. Coll'arrivo della truppa italiana il numero dei lavoratori fu ancora aumentato, così che spero che quel forte sarà in breve completamente ultimato. Intanto ho ordinato che altri due pezzi da sette vi siano inviati dall'Asmara, per rendere più efficace la sua azione sopra tutta la vasta zona che lo circonda. || Anche i

Nr. 11101. due distaccamenti di Adi-Caiè e Mai-Haini stanno provvedendo allaostruzione Italien. di un piccolo forte, dove il presidio può trovare ricovero e resistere in caso di attacco improvviso, fino a che non giungano rinforzi.

16. Feb. 1895.

In complesso posso assicurare Vostra Eccellenza che nei primi giorni di marzo la Colonia si troverà pronta per qualunque evenienza. || Non si può ora prevedere con sicurezza quale sarà la situazione fra due o tre settimane; ma questo è certo che la nostra preparazione sarà tale da poter considerare senza alcuna apprensione l'eventualità di un ritorno offensivo di Ras Mangascià, rinforzato dai soccorsi che egli spera da Menelik, e da poter rivolgere il pensiero con piena fiducia di successo ad una operazione offensiva nel Tigrè e nell'Agamè, quando i Dervisci (ciò che del resto non è punto probabile), non avanzino dall'Atbara verso la Colonia. || Unisco alla presente una tabella della dislocazione delle nostre truppe al 1° di marzo ed una specchietto della forze.

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Un buluc della 4 compagnia del 2° battaglione indigeni.

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Comando e 4 compagnie del 1° battaglione fanteria d'Africa.

Baratieri.

Comando e 2, 3, 5 compagnia del 2° battaglione indigeni.
Id. e 2 plotoni dello squadrone cavalleria Cheren.
Una sezione della compagnia del genio.

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Comando e le quattro compagnie del 2° battaglione fanteria di Africa.
Comando e 3, 4, 5 compagnia del 2° battaglione indigeni.

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Due compagnie del battaglione cacciatori.

Commando 2, 4, 5a compagnia del 4° battaglione indigeni.

Distaccamento zappatori e telegrafisti del genio.

Bande dell'Oculè-Cusai.

Adi-Caiè.

3 Compagnia del 4° battaglione indigeni.

Nr. 11101. Italien. 16. Feb. 1895.

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