Dizionario dantesco: O-QStab. tip. all'Ins. S. Bernardino, 1887 |
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accenna alcuno Allighieri altrove amore anco Angeli anime Apostoli Aristotele Autore Beati Beatrice bella Blanc buon Cacciaguida canz chè chiama Chiesa chiosatori cielo colla colpa Commedia Conv Cornice del Purgatorio credo Cristo Crusca Daniello Dante detto dice divina Divina Commedia Dizionario ecc dottrina ediz Epist Equatore Ferrazzi figliuolo forma Giuliani Inferno intendere l'Allighieri l'anima legge lingua provenzale luogo mente morale Nidob occhi opera opinione pace padre Paolo Orosio Papa Paradiso pareglio parlare parole Pasifae peccato pena pensiero Piccarda Pier Pietro Platone Poema poesia Poeta POLETTO popolo principio proprio Purg Purgatorio quae quod ragione ricorda rispetto santo scrive segg senso signif Somm spiega sunt Tommaseo umana uomo Valcamonica vede Veggasi l'articolo Vellutello vero verso Virgilio virtù Vulg xvIII XXII XXIII xxiv xxix xxv1 xxvi XXVIII xxx1 XXXII XXXIII xxxiv
Popular passages
Page 293 - Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch' ei più apprezza, Fu della volontà la libertate, Di che le creature intelligenti E tutte e sole furo e son dotate'. Or ti parrà, se tu quinci argomenti, L
Page 81 - Poi ch' hai il sangue mio a te sì tratto, Che non si cura della propria carne? Perchè men paia il mal futuro e il fatto, Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso, E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso; Veggio rinnovellar 1' aceto e il fele, E tra vivi ladroni 2 esser anciso.
Page 215 - E acciocchè non ne pigli alcuna baldanza persona grossa,3 dico-che nè li poeti parlano cosi senza ragione, nè que' che rimano deono cosi parlare, non avendo alcuno ragionamento in loro di quello che dicono ; perocchè grande vergogna sarebbe a colui, che rimasse cosa sotto veste di figura o di colore rettorico, e poi domandato non sapesse dinudare le sue parole da cotal vesta, in guisa eh' avessero verace intendimento.
Page 315 - Puttaneggiar co' regi, a lui fu vista : Quella, che con le sette teste nacque, E dalle diece corna ebbe argomento, Fin che virtute al suo marito piacque. Fatto v' avete Dio d' oro, e d' argento: E che altro è da voi all' idolatre , Se non ch' egli uno, e voi n
Page 239 - Ch' avrà in te sì benigno riguardo Che del fare e del chieder, tra voi due, Fia primo * quel che tra gli altri è più tardo.
Page 125 - E i' ne vidi già molte in uno pozzo saltare, per una che dentro vi saltò, forse credendo di saltare uno muro; non ostante che il pastore, piangendo e gridando, colle braccia e col petto dinanzi si parava.
Page 139 - Or, figliuol mio, non il gustar del legno Fu per se la cagion di tanto esilio, Ma solamente il trapassar del segno.
Page 261 - Appresso a questo Sonetto apparve a me una mirabil Visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire 5 a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sa veracemente.
Page 286 - Apri alla verità che viene il petto, E sappi che, sì tosto come al feto...
Page 297 - L' animo, ch' è creato ad amar presto, Ad ogni cosa è mobile che piace, Tosto che dal piacere in atto è desto. Vostra apprensiva da esser verace Tragge intenzione, e dentro a voi la spiega, Sì che 1