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cia e di Carlo III di Spagna, e Imperiali Russi di Sant' Anna seconda classe e San Wladimiro terza classe,

Sua Altezza Reale l'Infante Duca attuale di Lucca futuro Duca di Parma, Piacenza e Guastalla il Consiglier di Stato Avvocato Antonio Raffaelli, decorato della Croce di San Lodovico di prima classe pel Merito Civile, Presidente di Grazia e Giustizia, Direttore generale di Polizia, Forza armata e delle Regie Poste, incaricato del Portafoglio del Ministero degli Affari Esteri,

Sua Altezza Reale l'Arciduca Duca di Modena il Conte Giuseppe Forni suo Ciambellano e Consigliere di Stato, Maggiordomo Maggiore di Sua Altezza Reale l'Arciduca Principe Ereditario degli Stati Estensi, Commendatore dell' Ordine del Merito della Corona di Baviera,

Sua Altezza Imperiale e Reale l'Arciduca Gran Duca di Toscana, il Consigliere Segretario di Stato Ministro degli Affari Esteri Don Neri de'Principi Corsini, Primo Direttore delle Reali Segreterie, Cavaliere Gran Croce e Gran Cancelliere dell' Ordine di San Giuseppe, Cavaliere Gran Croce dell' Ordine Reale di Francesco I delle Due Sicilie, Cavaliere Gran Croce decorato del Gran Cordone del Sacro Ordine Militare de' Santi Maurizio e Lazzaro di Sardegna, Cavaliere di prima classe dell' Ordine Austriaco della Corona di Ferro, Gran Croce del Real Ordine Greco del Salvatore, Officiale dell' Ordine Reale della Legion d'Onore, decorato dell' Ordine Sultanico del Nichan Ifthiar di prima classe,

I quali essendosi riuniti in Firenze, ed avendo esibiti i loro pieni poteri trovati in buona e debita forma, convennero nella via amichevole prescritta per tal cambio dal Congresso di Vienna negli articoli che seguono;

I. Sua Altezza Reale l'Infante Duca attuale di Lucca futuro Duca di Parma, Piacenza e Guastalla, trovando sommamente vantaggioso l'aggregare al futuro suo Ducato di Parma una parte di Lunigiana nel versante meridionale dell' Appennino, e Sua Altezza Imperiale e Reale il Gran Duca di Toscana amando pure sommamente di ritenere nei Dominii proprii i due Vicariati di Barga e Pietra Santa che ora ne sono, tuttochè Suoi, distaccati, e che coll' aggregazione del Ducato di Lucca alla Toscana, stabilita dall' articolo 102 dell' Atto del Congresso di Vienna, gli verrebbero in contatto, eppur dovrebbero

Impériaux de Sainte Anne de Russie de seconde classe et de Saint Wladimir de Russie de troisième classe,

Son Altesse Royale, l'Infant Duc actuel de Lucques, Duc futur de Parme, de Plaisance et de Guastalla, le Conseiller d'État, Avocat Antoine Raffaelli, décoré de la Croix de Saint Louis de première classe pour le Mérite Civil, Président du Département de la Grâce et de la Justice, Directeur Général de la Police, de la Force armée et des Postes, chargé du Portefeuille du Ministère des affaires étrangères,

Son Altesse Royale, l'Archiduc Duc de Modène, le Comte Joseph Forni, Son Chambellan et Conseiller d'Etat, Chef de la cour de Son Altesse Royale l'Archiduc Prince héréditaire des États modénais, Commandeur de l'Ordre du Mérite de la Couronne de Bavière,

Son Altesse Impériale et Royale, l'Archiduc Grand-duc de Toscane, le Conseiller Secrétaire d'État, Ministre des Affaires étrangères, Don Neri de' Principi Corsini, Premier Directeur de la Secrétairerie Royale, Chevalier Grand'Croix et Grand Chancelier de l'Ordre de Saint Joseph, Chevalier Grand'Croix de l'Ordre Royal de François I. des Deux-Siciles, Chevalier Grand'Croix décoré du Grand Cordon de l'Ordre Religieux et Militaire des Saints Maurice et Lazare de Sardaigne, Chevalier de première classe de l'Ordre de la Couronne de Fer d'Autriche, Grand'Croix de l'Ordre royal du Sauveur de Grèce, Officier de l'Ordre royal de la Légion d'Honneur, décoré de l'Ordre ottoman du Nichan Ifthiar de première classe,

Lesquels après s'être réunis à Florence et après avoir échangé leurs pleins pouvoirs, trouvés en bonne et due forme, sont convenus dans la voie amicale, prescrite pour cet échange par le Congrès de Vienne, des articles

suivants:

Art. 1. Son Altesse Royale, l'Infant Duc actuel de Lucques, Duc futur de Parme, de Plaisance et de Guastalla, jugeant extrêmement avantageux de joindre à Son Duché futur de Parme une partie de la Lunigiana, située sur le versant méridional des Apennins, et Son Altesse Impériale et Royale le Grand-duc de Toscane également désireuse de retenir dans Ses possessions les deux Vicariats de Barga et de Pietrasanta, qui, quoiqu'ils Lui appartiennent, en sont à présent séparés et qui, par la réunion du Duché de Lucques à la Toscane, stipulée par l'article 102 de l'Acte du Congrès de Vienne, serai

esser ceduti, convennero nel proporre a Sua Altezza Reale il Duca di Modena il cambio di questi due Vicariati di Barga e Pietra Santa contro l'isolato Ducato di Guastalla e le Terre Parmigiane poste alla destra dell' Enza; nel qual solo caso Distretti Toscani isolati in Lunigiana, sarebbero ceduti a Sua Altezza Reale il futuro Duca di Parma ora Duca di Lucca, ond' egli vi acquistasse con un territorio attiguo al futuro suo Ducato di Parma e più prossimo al Mediterraneo, l'unico mezzo proprio a permutarvi i varii Inchiusi (Enclaves) e a stabilirvi una linea di frontiera regolare con Sua Altezza Reale il Duca di Modena solo possessore de'Feudi egualmente isolati in Lunigiana.

II. Sua Altezza Reale il Duca di Modena in vista dell'offerta spontanea che Gli fu fatta da Sua Altezza Reale l'Infante Duca attuale di Lucca futuro Duca di Parma, Piacenza e Guastalla „di cedere, cioè a Lui, Suoi „eredi e successori in tutta proprietà e sovranità i terri„torii sulla destra dell' Enza complessivamente all'isolato Ducato di Guastalla, ora inchiuso fra gli Stati Lom„bardi ed Estensi, con che Sua Altezza Reale il Duca di „Modena ceda a Lui i territorii Estensi posti sulla sinis,,tra di quel fiume, e ceda alla Toscana i due Vicariati „di Barga e Pietra Santa, che il Congresso di Vienna "gli assegnava“ accetta questo cambio e per ciò solo rinunzia per Se Suoi eredi e successori al possesso delle terre di Bazzano e Scurano sulla sinistra dell' Enza a favore di Sua Altezza Reale il Duca attuale di Lucca futuro Duca di Parma, come pure al possesso assegnatogli dal Congresso di Vienna dei due Vicariati di Barga e Pietra Santa a favore di Sua Altezza Imperiale e Reale il Gran Duca di Toscana, acconsentendo che continuino in perpetuo a formar parte del Gran Ducato, come al presente, sotto le seguenti condizioni:

1. Che sia per sempre riconosciuto aver Egli invece dei due Vicariati di Pietra Santa e Barga acquistato il solenne ed assoluto possesso del Ducato di Guastalla e delle terre Parmigiane sulla destra dell' Enza, ed entrar questi territorii liberamente a Lui ceduti dal legittimo

ent mis en contact avec la Toscane et devraient pourtant être cédés, sont convenus de proposer à Son Altesse Royale le Duc de Modène l'échange de ces deux Vicariats de Barga et de Pietrasanta contre le Duché isolé de Guastalla et les possessions parmesanes situées sur la rive droite de la rivière de l'Enza. Dans ce cas seulement les districts toscans, isolés dans la Lunigiana, seraient cédés à Son Altesse Royale le Duc futur de Parme, Duc actuel de Lucques, de sorte qu'Elle acquerrait un territoire contigu à Son Duché futur de Parme et plus rapproché de la Méditerranée, et qu'Elle obtiendrait par la l'unique moyen d'échanger les différentes enclaves et d'établir une ligne de frontière régulière avec Son Altesse Royale le Duc de Modène, seul possesseur des fiefs également isolés dans la Lunigiana.

Art. 2. Son Altesse Royale le Duc de Modène, vu l'offre volontaire à Lui faite par Son Altesse Royale l'Infant Duc actuel de Lucques, Duc futur de Parme, de Plaisance et de Guastalla „de Lui céder, à Lui Ses héritiers et successeurs en toute propriété et souveraineté les territoires situés sur la rive droite de l'Enza avec le Duché isolé de Guastalla, à présent enclavé entre les États lombards et modénais, à condition que Son Altesse Royale le Duc de Modène Lui cède les territoires modénais situés sur la rive gauche de ladite rivière et qu'il cède à la Toscane les deux Vicariats de Barga et de Pietrasanta, à Lui assignés par le Congrès de Vienne“, accepte cet échange et renonce par conséquent pour Lui, Ses héritiers et successeurs, à la possession des territoires de Bazzano et Scurano, situés sur la rive gauche de l'Enza, en faveur de Son Altesse Royale le Duc actuel de Lucques, Duc futur de Parme, et Elle renonce en même temps à la possession des deux Vicariats de Barga et Pietrasanta à Lui assignée par le Congrès de Vienne, en faveur de Son Altesse Impériale et Royale le Grandduc de Toscane et consent qu'ils continuent à former à perpétuité, comme dans le présent, une partie du Grandduché, aux conditions suivantes:

1. Elle sera toujours reconnue avoir acquis, au lieu des deux Vicariats de Pietrasanta et Barga, la formelle et absolue possession du Duché de Guastalla et des territoires parmesans sur la rive droite de l'Enza, et Elle prendra librement possession de ces territoires Lui cédés

loro Sovrano in stato e luogo di quelli sopradetti di Barga e Pietra Santa.

2. Che quella porzione di Appennino nel Vicariato di Barga, la quale versa nel Modenese, siagli ceduta, cosicchè il confine scorra sulla vetta fra i monti Piastrajo e Porticciola e non più sul pendio orientale.

3. Che il Lago di Porta presso mare nel Vicariato di Pietra Santa, che si trova attualmente diviso fra quest' ultimo territorio Toscano e l'attiguo Lucchese di Montignoso, a Lui devoluto dal Congresso di Vienna, resti tutto di sua appartenenza con quel margine di terreno che qui sotto all' articolo IX è precisato, obbligandosi il Governo Estense a non permettere la coltivazione di risaie in tale spazio di terreno a Lui ceduto e a conservare le esistenti cateratte o a surrogare ad esse altro mezzo qualunque proprio ad impedire la nociva promiscuità delle acque salse con le dolci, e obbligandosi il Governo Toscano a lasciare scorrere nel Lago e nell' emissario suo quelle acque che or vi versano sopratutto da Seravezza, ed a lasciare escavare dal Masso di Porta (salvi i diritti di privati proprietarii) i materiali occorrenti al restauro ed alla manutenzione di dette cateratte, autorizzandone i trasporti pel fosso di Porta.

4. Che una strada carreggiabile venga aperta e conservata a spese della Toscana a traverso del Vicariato di Pietra Santa dalla postale sino al corfine della Garfagnana in prossimità della Petrosciana e sia essa perpetuamente libera al transito degli Estensi e delle loro merci, come quella comunicazione che è più comoda e diretta tra Massa e la Garfagnana. Ne si eccettua che il caso straordinario in cui disgraziatamente si avverasse l'esistenza della Peste o del Cholera nello Stato Modenese, e la Toscana vi dovesse stabilire, come sugli altri punti delle sue frontiere, appositi Lazzeretti, nella qual circostanza soltanto vi sarebbero escluse le provenienze Estensi, a meno che non purgassero la stabilita contumacia nel Lazzeretto Toscano. Per altri casi di semplici sospetti o disparità di misure sanitarie, si ammetterebbe il transito delle provenienze Estensi sotto scorta sanitaria.

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