TABLEAU indiquant les conditions auxquelles pourront être écha des pays auxquels la Suisse peut ser Les échantillons et les imprimés pour les destinations désignées sous la lettre a ne sont adm Les échantillons et les imprimés pour les destinations désignées sous les lettres b, c, d, e, La taxe des lettres chargées sera le double de la taxe respectivement fixée pour les lettr B TABLEAU indiquant les conditions auxquelles pourront être écha des pays auxquels l'Italie peut servi (k) Etats du Pape (voie de terre (lettres ordinaires obligatoire et voie de mer, par les pa quebots italiens). échantillons imprimés obligatoire obligatoire front. de sortie 10 front. de sortie front. de sortie 40 712 10 40 15 7112 10 40 D 15 7 10 40 40 40 Des lettres chargées peuvent être échangées entre la Suisse et les pays désignés ci-dessus, moin La taxe des lettres chargées sera le double de la taxe des lettres ordinaires. Convenzione conchiusa tra il Regno d'Italia e la Confederazione Svizzera per l'accertamento della frontiera fra la Lombardia ed il Cantone Ticino in alcuni punti sui quali eravi contestazione. La frontiera fra la Lombardia ed il Cantone Ticino, attinenti l'una al Regno d'Italia, l'altro alla Confederazione Elvetica, è regolata dal Trattato di Varese del 2 agosto 1752 tra S. M. l'Imperatrice d'Austria Maria Teresa ed i dodici Cantoni della Lega Elvetica dominante di quà dai monti. Questo Trattato con analoghe spiegazioni e specificazioni provvede alla determinazione delle frontiere tra l'ex-Ducato di Milano e gli ex-Baliaggi di Locarno, Lugano e Mendrisio. Nel progresso dei tempi essendo insorte alcune contestazioni sull'andamento di essa frontiera, sia per alterazione delle linee indicate di confine, sia per poco esatte specificazioni del Trattato suddetto, sia perchè alcune parti di esse frontiere (come quelle attinenti al Comune lombardo di Campione, allora feudo dell'Abbazia di S. Ambrogio di Milano) non furono considerate nel Trattato, i due Governi Italiano e Svizzero si sono intesi onde devenire ad una sistemazione definitiva di tali pendenze. In conseguenza di che sono stati nominati come Commissari a quest'uopo: Da parte di S. M. il Re d'Italia, Il signor cavaliere Luigi nobile Torelli, commendatore dei Ss. Maurizio Lazzaro, cavaliere dell'Ordine militare di Savoia, decorato della medaglia d'argento al valor militare, Tenente-colonnello ad honorem nell'Armata di S. M., Senatore del Regno, Governatore della provincia della Valtellina; Il signor cavaliere Ezio nobile De-Vecchi, cavaliere dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro, dell'Ordine militare di |