Es ist streng verboten, ein Schiffspatent für ein anderes Schiff zu verwenden, als für welches dasselbe ursprünglich ausgestellt worden ist. § 6. Uebertretungen dieser Verordnung sind, insoferne dieselben nicht unter andere gesetzliche Strafbestimmungen fallen, nach der Ministerialverordnung vom 30. September 1857 (R. G. B. Nr. 198) zu ahnden. § 7. Mit der unmittelbaren Handhabung dieser Verordnung ist die Bezirkshauptmannschaft in Bregenz betraut. § 8. Diese Verordnung tritt mit dem Tage ihrer Kundmachung in Wirksamkeit. Dampf gehörige mit der Nummer. versehen und unter dieser Nummer im hiesigen neu gebaut, mit der Normalbemannung von †) Personen (einschliesslich des Schiffführers), ist von dazu bestellten und verpflichteten Sachverständigen in allen seinen Theilen und Zubehörungen sorgfältig geprüft und zur Schifffahrt auf dem Bodensee gut und tüchtig befunden worden. Auf Grund dieser technischen Untersuchungen ist daher dem Eigenthümer des gedachten Fahrzeuges gestattet worden, dasselbe zum Betriebe der Schifffahrt auf dem Bodensee so lange benützen zu dürfen, als es sich im guten Zustande befindet. Urkundlich dessen ist hierüber das gegenwärtige Schiffspatent unter amtlicher Besiegelung ausgefertigt worden. Bregenz, am (L. S.) K. k. Bezirkshauptmannschaft in Bregenz. (Unterschrift:) *) Name des Eigenthümers. **Wohnort des Eigenthümers. ***) Angabe des Namens des Schiffes oder der Ermanglung desselben †) Zahl der Personen. Publication du Ministère I R des finances concernant l'établissement d'une succursale douanière à Castel Tesino. (R. G. B. 1884, Nr. 93.) Kundmachung des Finanzministeriums vom 8. Juni 1884, betreffend Errichtung einer Zollamtsexpositur zu Castel Tesino. Zu Castel Tesino in Tirol, Finanzbezirk Trient, wurde eine, mit den Verzollungsbefugnissen eines Nebenzollamtes II. Classe ausgestattete Expositur des Nebenzollamtes Tezze errichtet, welche ihre Thätigkeit am 1. Juni 1884 begonnen hat. Dunajewski m. p. 10 1686. 14 juin 1884. Circulaire (N° 1363) du Ministère I et R des affaires étrangères touchant la révocation des fonctionnaires consulaires honoraires en cas d'insolvabilité. (Archives du Ministère d. aff. étr.). E ripetutamente avvenuto che le i. e r. Missioni, ogni qualvolta il Titolare o Dirigente di un Consolato onorario, appartenente al distretto delle loro funzioni, ebbe a fallire, o a sospendere i pagamenti, riguardo al trattamento di quest' ultimo fecero appello alle decisioni del Ministero degli Esteri, tralasciando per parte loro ogni qualsiasi provvedimento. Dirimpetto a tale usanza fa d'uopo di rendere attente le i. e r. Missioni alla massima che il Concorso e, in generale, 1884 l'Insolvenza di un Rappresentante onorario forma uno dei principali motivi d' esclusione da funzioni consolari, essendocchè un tale avvenimento suol, per lo più, sfavorevolmente alterare la posizione materiale e sociale del rispettivo Funzionario Consolare, creando nelle sue condizioni di vita tali circonstanze sotto le quali la custodia dei nostri interessi non gli sarebbe mai stata affidata. Il lasciare, fosse pure soltanto temporariamente, un'insolvente Rappresentante Consolare nelle sue pubbliche funzioni anche prescindendo da molte altre inconvenienze che ne deriverebbero potrebbe cagionare irreparabili perdite ai nostri nazionali, locche emerge già dal solo fatto che un tal Funzionario continuerebbe ad incassare ed accettare dai nostri connazionali, rispettivamente per il loro conto dei danari ed oggetti di valore nonchè ad eseguire altre mansioni d' Ufficio inerenti ai doveri consolari, e ciò senza poter offrire alle parti interessate, come pure all' i. e r. Governo, mediante l'integrità della sua posizione e del suo credito le necessarie garanzie della piena onestà ed irreprensibilità del suo operato ufficiale. In vista di tali considerazioni, trovo d' invitare le i. e r. Missioni, nella cui cerchia d' Ufficio risiedono Consolati onorarii, tostoche un funzionario onorario diventi insolvente di sollevarlo immediatamente d'ufficio dal suo posto consolare verso successiva approvazione ministeriale qualora non offrisse spontaneamente la sua demissione. Così pure sarà da rivolgersi al competente Governo per il ritiro del relativo Exequatur, e dovrà di più inculcarsi, una volta per sempre, agli uffici consolari dirigenti di mettere all' effetto del provvedimento sopra contemplato la preposta 1. e R. Missione indilatamente cognizione d' un simile fatto eventualmente avvenuto. La destituzione poi di un Rappresentante Consolare, avvenuta per simili motivi, è di caso in caso da notificarsi telegraficamente al Ministero degli Esteri. Vienna, li 14 Giugno 1884. Per il Ministro degli Esteri: Szügyény m. p. Es ist wiederholt vorgekommen, dass die k. und k. Missionen, wenn der Titulär oder Leiter eines in ihrem Missionssprengel gelegenen Honorar-Consulates faillirt oder seine Zahlungen einstellt, wegen der Behandlung desselben an die Entscheidung des Ministeriums des Aeussern appelliren, sich selbst jedoch in dieser Richtung jeder spontanen Verfügung 1884 enthalten. Dieser Gepflogenheit gegenüber erscheint es nothwendig, die k. und k. Missionen darauf aufmerksam zu machen, dass der Concurs und überhaupt die Insolvenz eines HonorarRepräsentanten einen der wesentlichsten Ausschliessungsgründe für die Bekleidung von consularischen Functionen bildet, indem ein solches Ereigniss die materielle und sociale Stellung des betreffenden Consularorganes in den meisten Fällen zu dessen Ungunsten alterirt und für seine Existenzverhältnisse Bedingungen schafft, unter welchen ihm die Obhut unserer Interessen nie anvertraut worden wäre. Durch die selbst nur temporäre Belassung eines insolventen Consularvertreters in seinen öffentlichen Functionen könnten aber abgesehen von den vielfachen Unzukömmlichkeiten, welche sie im Gefolge hätte möglicherweise auch uneinbringliche Verluste für unsere Staatsangehörigen verursacht werden, wie dies schon aus der Thatsache hervorgeht, dass ein solcher Functionär fortfahren würde, von unseren Nationalen, beziehungsweise für ihre Rechnung Gelder zu incassiren, Werthobjecte in Empfang zu nehmen und andere durch das consularische Mandat bedingte Amtshandlungen vorzunehmen, ohne den betheiligten Parteien, sowie der k. und k. Regierung durch Integrität der Stellung und des Credites für eine durchaus correcte und verlässliche dienstliche Gebarung die nöthige Gewähr bieten zu können. Angesichts dieser Erwägungen sehe ich mich veranlasst, die k. und k. Missionen, in deren Amtssprengel Honorarconsulate ihren Sitz haben, zu ersuchen, im Falle ein Honorarfunctionär zahlungsunfähig wird, denselben, woferne er nicht aus eigenem Antriebe seine Demission gibt, sofort von Amtswegen seiner consularischen Stellung gegen nachträgliche ministerielle Approbation zu entheben, wegen Entziehung des Exequatur diesbezüglich an die competente Regierung zu appelliren und die leitenden Consularämter ein- für allemal zu instruiren. Vorfälle der hier erwähnten Art zum Zwecke einer solchen Veranlassung unverzüglich zur Kenntniss der vorgesetzten k. und k. Mission zu bringen. Die aus derartigen Ursachen erfolgte Destituirung eines Consular-Repräsentanten ist dem Ministerium des Aeussern von Fall zu Fall telegraphisch anzuzeigen. Wien, am 14. Juni 1884. Für den Minister des Aeussern: Szögyény m. p. 10 21 juin 1884. Circulaire (N° 144) du Ministère I et R des affaires étrangères invitant les offices consulaires à ne point répondre aux demandes qui leur sont adressées par des agences privées ou par des soi-disant bureaux d'information sur la solidité des raisons sociales étrangères de leur circonscription. (Archives du Ministère des aff. étr.) Circolare. Negli ultimi tempi vanno moltiplicandosi i casi che delle Agenzie private e dei cosidetti Bureaux d'informazione si rivolgono ai Consolati per ottenere ragguagli sulla capacità creditaria di ditte straniere residenti nel rispettivo distretto consolare, Dalla Circolare direttiva di questo Dicastero del 21 Maggio a. c., Nr. 11.597/10, riguardante la partecipazione di ragguagli in fatto di credito, è noto all' i. e r. Missione che gli i. e r. Uffici Consolari vennero di nuovo incaricati di coscienziosamente adoperarsi onde ad ogni richiesta mercantile venga risposto colla maggior possibile sollecitudine. Però, ciò che in genere vale rispetto a tali richieste, provenienti da parte mercantile, non può essere egualmente applicato alle Agenzie private, che esercitano la partecipazione di ragguagli a titolo di speculazione, e qual proprio ramo d'industria, che, inoltre, per la vastità delle loro richieste rendono quasi impossibile una soddisfacente risposta, e che non offrono alcuna garanzia che le informazioni loro comunicate abbiano a servire soltanto per firme indigene. S'invita quindi l'i. e r. Missione di notificare, a nome di questo Dicastero, a tutti i dipendenti Uffici Consolari, a norma del loro contegno ed in aggiunta agli schiarimenti della già menzionata Circolare del 21 Maggio a. c., Nr. 11.597/10, ch'essi agiranno in piena armonia colle qui vigenti intenzioni, se lasceranno inevase simili richieste industriose che loro venissero dirette da Agenzie private, o da cosidetti Bureaux d'informazione, essendo affare esclusivo di questi Bureaux di stabilire all' estero i loro propri Agenti, se desiderano acquistare informazioni per terze persone. Vienna, li 21 Giugno 1884. Per il Ministro degli Esteri: Szögyény m. p. |